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28.4.11

LO SPETTATORE VITRUVIANO, saggio sulla comunicazione

Ecco il nuovo libro del prof. della TV italiana: Michele Mirabella.
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Un uomo molto eclettico, altro che Elisir...
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Venerdì 29, alle ore 18:30, al Galla Caffè di Vicenza.

26.4.11

I VALDAGNESI LO SANNO?

La nostra valdagnese Paola C recensisce "Criminàl" di Carlo Piazzati:


Ermanno Calcagno: un padre che sfoga le proprie frustrazioni sui figli e la moglie, con violenze fisiche- botte, bastonate, torture- e psichiche. Un autentico fascista politico e umano, caratterizzato da un atteggiamento di disprezzo verso il mondo, verso le fragilità, specie quelle manifestate dai figli maschi, un classico marito picchiatore di cui si legge nelle cronache. Due figli che cercano di sopravvivere nell'ambiente terrificante della famiglia, anche se uno a soli 15 anni fuggirà per salvarsi e l'altro sarà la voce narrante della ricerca del fratello e delle origini storiche del paese in cui vivono, Valdagno, provincia di Vicenza, sede delle antiche industrie laniere Marzotto. In questo avvincente romanzo di Carlo Pizzati si intrecciano i piani narrativi che ruotano intorno al nucleo familiare, certamente autobiografico. La suspence di un giallo ci accompagna durante la ricerca storica: perchè nella cartografia antica il paese è segnato con questa denominazione Criminal? Chi sono questi criminali che lo abitano? Chi sono le anguane? E perché c'è sempre violenza nel sangue di questa gente?
Gli strumenti che usa Pizzati sono molti e sapienti: due piani narrativi, quello del racconto e quello dei pensieri dei protagonisti, scritti in corsivo. Intercalari dialettali di grande efficacia.  Capitoli brevi, molto sorvegliati, tra i quali quelli dedicati all'interno di famiglia con violenza fanno rabbrividire.
Un libro che resta dentro di noi.

14.4.11

FRANZ WERFEL, un consiglio di nicchia

Di seguito la recensione di Paola C sul libro del 1997 di Franz Werfel "Una scrittura femminile azzurro pallido" (Ed. Adelphi, €8,50) mandata in onda anche a Fahrenheit Radio 3.
Libro che è alla nona riedizione, val sapere il perchè!


E' interessante leggere tante proposte che quotidianamente troviamo in libreria. In qualche caso si trovano scrittori pregevoli, molte volte però ciò che si legge passa quasi senza lasciare traccia. Ogni tanto si sente perciò la necessità di tornare a immergersi nelle pagine di profondo spessore di uno scrittore che ha lasciato un segno indelebile nella storia della letteratura. Questo è il caso.

Siamo nella Vienna altoborghese del 1936. Nella vita regolata e formale di Leonida, un alto funzionario ministeriale, accade un piccolo evento, l'arrivo di una lettera dalla scrittura femminile azzurro pallido: un passato amore, nascosto per molti anni con cura, irrompe nella quotidianità del protagonista, che da quel momento ripercorre i ricordi delle passate emozioni, fino a rendersi conto di avere amato veramente soltanto quella ragazza, nella propria vita. Lui si è macchiato della colpa di averla illusa e poi lasciata senza una spiegazione, per costruirsi poi una vita di ricchezza e riscatto sociale accanto a una rampolla di alto rango che di lui si è invaghita e ha voluto sposarlo. La lettera contiene una richiesta di aiuto per un giovane diciottenne che potrebbe non essere sconosciuto per Leonida. Da questo momento il romanzo si costruisce sulla confessione del protagonista di fronte a un immaginario tribunale, sulla confessione della moglie che viene colta da una crisi di insicurezza per aver intuito che sta accadendo qualcosa di importante nel matrimonio, sull'incontro inaspettato con la donna primo amore. Ebrea, cancellata molti anni prima da lui, è nuovamente vittima della cancellazione sociale voluta dal nazismo. L'epilogo della vicenda spiazza il lettore.

Questa scrittura è alta letteratura, è sobria e visionaria, elegante e lirica, sembra il frutto di un grande lavoro di sottrazione, di semplificazione, che ce la rende così agevole nella lettura, senza mai scivolare nella banalità. E' la grande scrittura che trasforma le piccole cose in un prezioso gioiello.

Paola C.

13.4.11

QUANTOMAI ATTUALE

Di Walter Tevis, scritto nel 1963... quantomai attuale. Possibile?
Possibile! Fukushima vi dice niente?

Romanzo cult di fantascienza che, come il film Blade Runner, ha saputo anticipare di diversi anni l'evoluzione (involuzione n.d.r) del mondo. Peculiarità adattabile quasi esclusivamente alla fantascienza, basti pensare anche a 2001 Odissea nello spazio o ai romanzi di Philip K. Dick.

Perchè c'è David Bowie in copertina?
Chiedetelo all'editore Minimum Fax!
Così dimostrate di saper soddisfare la vostra curiosità.
Nella prossima puntata (forse) ve lo svelo.






Tratto dalla quarta di copertina:
Uno dei pochi romanzi di fantascienza che abbiano lasciato una traccia indelebile nella letteratura mondiale, L'uomo che cadde sulla Terra è scritto <> (Washington Post): un apologo amaro sul mondo di oggi e probabilmente di domani, sull'incomunicabilità che divide le solitudini, sul processo impercettibile che trasforma la speranza in disperazione.


WALETR TEVIS - 1928-1984

è autore di una raccolta di racconti e sei romanzi, alcuni dei quali sono diventati dei successi cinematografici. Nella collana minimum classics sono usciti anche La regina degli scacchi (2007), Lo spaccone (2008) e Il colore dei soldi (2010).


Tratto da WIKIPEDIA:

Nel 1963 è la volta di L'uomo che cadde sulla Terra (The Man Who Fell to Earth), che, pur senza essere subito un successo commerciale come il precedente, riesce a ottenere col passare del tempo una considerazione di rado concessa alle opere di fantascienza. Anche questo più tardi arriva nelle grandi sale nel 1976, grazie allo spirito visionario del regista Nicolas Roeg e al volto inquietante e malinconico di David Bowie nei panni dell’alieno. Durante la stesura del romanzo, Tevis diventò schiavo del bere come il suo personaggio, e lo rimarrà per diciassette anni. Di questa lunga battaglia con l’alcol sono rimaste tracce significative in tutti i suoi personaggi, sia con dirette allusioni al bere, come per l’alieno T.J.Newton, che per la dipendenza da tranquillanti di cui è schiava Beth Harmon, la protagonista adolescente di La Regina degli scacchi.

Dato che all’epoca aveva cominciato a insegnare a livello universitario come professore di Letteratura Inglese, prima nel Kentucky e poi nell’Ohio (ad Athens, dal 1965 al 1978 dove ricevette un M.F.A, Master of Fine Arts), interrompendo però la sua attività di scrittore. Walter Tevis ha motivato questa interruzione prolungata anche con l’incapacità di riuscire a scrivere e a insegnare nello stesso tempo; ma è anche vero che all’epoca le sue capacità letterarie gli sembravano inadeguate.

Un poeta americano Donald Justice, presente come oratore nelle riunioni di un seminario per scrittori, Iowa Writers' Conference, ricorda la propria sorpresa nel riconoscere Tevis a diversi degli incontri, non come insegnante ma come studente. All’epoca Walter aveva già pubblicato due bestseller, uno dei quali aveva raggiunto Hollywood eppure non si considerava ancora un autore serio, si definiva «un bravo scrittore americano di secondo livello» e sedeva umilmente in mezzo a giovani aspiranti, probabilmente molto più orgogliosi delle proprie capacità letterarie di quanto non lo fosse lo stesso Tevis.


6.4.11

Saviano, "10 motivi per cui vale la pena vivere" , raccolta su Repubblica.

VIENI VIA CON ME... a Vicenza

GIOVEDì 7 APRILE, ORE 21:00
LIBRERIA GALLA, c.so Palladio 11, Vicenza

ROBERTO SAVIANO INCONTRA I SUOI LETTORI


"Sono molto contento che le storie di Vieni via con me stiano diventando libro, perchè non è stato facile farle arrivare al grande pubblico. Hanno cercato prima di zittirle, minacciando di non mandarle in onda, poi di contrastarle e, infine, di farle dimenticare in fretta i più possibile. La volontà della Feltrinelli di raccoglierle in un libro significa volerle difendere e allo stesso tempo renderle accessibili a chiunque vorrà. Significa farle diventare, di nuovo, storie di tutti."
Roberto Saviano


"Raccontare come stanno le cose
vuol dire non subirle."



Vieni via con me. Otto capitoli, otto storie, un libro, un ritratto unico dell'Italia di oggi firmato da Roberto Saviano, l'autore del best-seller internazionale Gomorra


DISPONIBILE EBOOK .PUB E .PDF