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23.2.10

LA FORMA INCERTA DEI SOGNI A FAHRENHEIT RADIO 3

L'ho letto senza sapere bene cosa aspettarmi, o forse con il timore di incappare in una storia di denuncia che mi avrebbe intristito e basta o un saggio sull'apartheid. Ho trovato parole vere, curiosità di una bimba che non ha voglia di condividere le lotte dei genitori, perchè troppo piccola per capirle, perchè il suo mondo lo vorrebbe solo di fiabe a lieto fine. Ma c'è un adesivo sul mobile vicino al suo letto, che ritrae cinque persone di spalle. I genitori di Leo organizzano mostre itineranti per spiegare a tutti chi siano quei cinque e perchè sono in prigione in attesa di essere giustiziati.
Il rapporto con i genitori corre parallelo alla storia di ognuno dei cinque "eroi per caso", su binari di parole molto semplici e scorrevoli, intersecando concetti che si condividono, valori e riflessioni che ci appartengono. Nessuna nota pietistica nè accusatoria, solo la realtà dei fatti vista da due parti diverse del mondo. Leo trentenne va in Sudafrica per vedere in faccia i cinque di spalle, e cerca un passato denso di storia, che l'ha vista troppo piccola per partecipare ma le è arrivato attraverso i racconti dei genitori. Quell'adesivo le è rimasto appiccicato nel tempo, per poterlo staccare deve conoscere quelle persone "normali" che un giorno, per caso, si sono trovate nel posto sbagliato, al momento sbagliato. Al ritorno dal Sudafrica sarà difficile spiegare, soprattutto al padre idealista, che la casa di Babbo Natale era deserta e le finestre erano chiuse.
Sembra difficile parlare di apartheid quando tutto pare risolto, relegato nel passato. Il tema sembra fuori moda, ma Leonora ci riesce egregiamente con gli occhi del presente.
Due storie che si intrecciano, un libro da non perdere!
M.

Leonora Sartori
è nata a Vicenza e vive a Milano. Ha presentato "La forma incerta dei sogni" come libro del giorno alla trasmissione radio Fahrenheit.

Se volete leggere qualche capitolo, qui sotto trovate il link di Radio 3 Rai.

CAPITOLI

20.2.10

IL SAPORE DELLA NEVE di Monica Bianchetti


Vi propongo, intanto, la recensione di Francesco De Girolamo, perchè ho appena iniziato il libro, che ci è stato regalato dalla giovane autrice vicentina giovedì scorso. A breve la mia...
Marianna


IL SAPORE DELLA NEVE
Ed. La Serenissima
pagg.197 - €15,00

Ho letto con molto piacere l’ultimo romanzo di Monica Bianchetti. Molti sono i protagonisti della storia che racconta: la figura paterna, la figura materna, il “viaggio” e, per ultimo, ma non meno importante, la natura.”A volte”, come dice Jung, “ci vogliono due vite per compiere un’intera esistenza”; infatti, ciò che non ha fatto il padre di Vittorio, lo farà lui stesso, e quello che non è riuscita a compiere Marianne, lo porterà a compimento Elsa. Il padre di Vittorio non era riuscito a inseguire sua moglie – che, ad un certo punto del loro matrimonio, lo aveva lasciato con un figlio piccolo – per cercare di capire i motivi del suo gesto; non ne aveva avuto il coraggio o forse la voglia. Vittorio invece vuole esplorare, vuole capire, ha il coraggio di andare fino in fondo. E questo difficile viaggio, a maggior ragione, lo compie Elsa, che, diventando madre, vede affiorare dal passato un disagio che la afferra all’improvviso, e ha l’audacia di partire, o ri-partire, dalle sue origini, per comprendere quello che apparentemente è senza spiegazione. E’ un libro d’amore profondo; ma oltre ad avere amore per gli altri, i protagonisti riescono ad avere amore per se stessi, sanno regalarsi qualcosa di buono per sé, non si sentono intrappolati dal destino e quindi hanno la forza di cambiarlo. Con l’espediente narrativo della comparsa del diario di Elsa, cui, a un certo punto, ricorre, l’Autrice moltiplica i rimandi e i rapporti, riflette nello specchio una verità ulteriore, contemplando i personaggi secondo nuovi, diversi punti di vista. Elsa, decisa a intraprendere un “viaggio” difficile e necessario, andrà prima in Svezia, poi a Rimini, a Roma, e infine sul Lago di Garda, per scoprire le radici del “suo mondo”, per giungere al limite delle cose. Per Vittorio, così, tutto il presente e il passato, fittamente confuso, fino a quel momento, emergono con forza inattesa dal diario di Elsa; e, come un’eco che riverbera, la sua lettura proietterà una luce nuova anche su tutta la sua esistenza. Pur ripercorrendo le stesse tappe del viaggio di Elsa, sarà il diario che lo costringerà al coraggio dello sguardo verso ciò che avviene all’interno di sé, venendo a contatto con una dimensione “vera”, senza copertura che in qualche modo addolcisca la verità. L’amore per la moglie Elsa e la figlia Daisy, costringe Vittorio a lasciare la sua “amata montagna”, a “scendere a valle”, a fare un viaggio “nel mondo”; a lasciare la sua vita determinata da leggi e abitudini rassicuranti, con la tenace volontà di vedere quel che c’è dietro la soglia. Tutto ciò lo condurrà verso una vita più autentica, grazie al suo coraggio premiato, e, a differenza di suo padre riuscirà a dividere fino in fondo la sua vita con una donna che lo ama. Anche i personaggi minori, tutte le figure umane che, prima Elsa e poi Vittorio, incontrano durante il loro rispettivo viaggio, negli stessi luoghi, sono ben delineati, e tutti sembrano aver avuto la forza di mettersi in discussione ed il coraggio di guardare in faccia la realtà. Nel libro c’è solo una menzogna, detta e costruita nel nome dell’amore, “perché quello che non si conosce non può far male”, come pensa Marianne, nella sua tenace convinzione. E’ lei, Marianne, l’altra protagonista, rilevantissima, che resta nascosta, sospesa, e quando diventa “visibile” coglie il lettore di sorpresa: è paziente, sa aspettare, come solo le donne sanno fare, vivendo un dolore profondo, un distacco crudele, ma sa che il suo sacrificio non sarà vano. Il romanzo si legge tutto d’un fiato, con profondo pathos, grazie alla sua scrittura limpida e agile, che tende a suggerire la psicologia dei personaggi, più che a rappresentarli a tutto tondo, e la narrazione testimonia una capacità espressiva di grande modernità, rigore e profondità psicologica. Bellissima, poi, l’ambientazione: i boschi, la montagna, i grandi spazi, la neve, sono qui, più che una cornice, un vero e proprio “spazio interiore”, vivo e palpitante, di cui la stessa immagine che dà origine al titolo è efficacissima rappresentazione, di lacerante potenza poetica.

Francesco De Girolamo

15.2.10

LETTURE AL FEMMINILE


STRANE CREATURE
di Tracy Chevalier (Ed. Neri Pozza - €16,50)

Ambientato nel 1811 a Lyme, piccolo villaggio del Sussex, sulla costa meridionale britannica, dove la vita di provincia scorre monotona e tranquilla, le donne possono solo sposarsi e accudire i figli, la gente veste ancora stile impero, il tempo pare essersi fermato, fino all'arrivo delle sorelle Philpot. Vengono da Londra con tutta la loro eleganza e stravaganza tipiche della vita metropolitana. Louise ad esempio ha una vera passione per la botanica, cosa incomprensibile per gli abitanti del villaggio; Elisabeth, che ha venticinque anni ed è la più grande, non si comporta come una povera zitella, anzi è eccentrica e fiera della sua libertà. Elisabeth fa amicizia con Mary, la figlia dell'ebanista, che dopo essere stata colpita da un fulmine, quand'era piccola, diventa una ragazza vivace e curiosa, tanto da passare il suo tempo sulla spiaggia del villaggio dove ha scoperto le ossa gigantesche di strane creature. Le descrive come grossi coccodrilli vissuti migliaia di anni fa, ma il reverendo Jones sostiene che questa teoria è contraria alla Bibbia, dimostrando la grettezza e l'ottusità del pensiero dell'epoca. La storia prosegue con l'arrivo del colonnello Birch insieme a cacciatori di fossili e avventurieri e le due amiche, Mary ed Elisabeth si contenderanno il militare dai folti capelli neri.

Il romanzo è basato sulla vera storia di Mary Anning, che a Lyme Bay scoprì il primo cranio di ittiosauro, dando così la svolta negli studi sull'evoluzione da cui nel 1859 Darwin scrisse l'Origine della specie.

Questa storia avvincente tratta la lotta contro principi arcaici e l'emancipazione femminile in un'epoca di ottuse convenzioni sociali, veramente ben scritto, anche se in alcuni punti poteva essere più convincente. Lettura molto piacevole e poco impegnativa, per ricordare la forza di chi ci ha precedute.
Tracy Chevalier è una scrittrice americana di romanzi storici, tra i suoi lavori ricordiamo:
- La vergine azzurra
- La ragazza con l'orecchino di perla, da cui è stato tratto l'omonimo film
- Quando cadono gli angeli
- La dama e l'unicorno
- L'innocenza

Marianna

11.2.10

Libro - Ragazze del Nordest


Libro - Ragazze del Nordest

Cliccando sul link vi troverete direttamente nel blog di Marsilio Editore, dove viene presentato questo libro, ancora caldo di stampa, perchè uscito il 10 febbraio!

Vivamente consigliato agli spritzati per il progetto Nordest

*Ed. Marsilio - pagg. 140 - €15,00

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5.2.10

UN' OTTIMA LETTURA


LA MADRE CHE MI MANCA di Joyce Carol Oates -

Oscar Mondadori €9,00



Il titolo farebbe pensare a un romanzo di introspezione psicologica, anche perché la dedica di prima pagina recita così:

Questa è la storia di come ho vissuto la morte di mia madre. Un giorno, in un modo tutto tuo, sarà anche la tua storia

Il fatto è che l’autrice ci spiazza, un gran numero di volte lungo tutto il romanzo. Nikki, la figlia che racconta, una figlia anticonformista e ribelle, prima ci porta al giorno della festa della mamma, all’ambiente della sua famiglia middle-class americana, ai ricordi dell’infanzia, e quando siamo ormai presi dalla narrazione che sembra un’autobiografia, accade un fatto insolito: la madre, che vive sola da quando è morto il marito, non risponde al telefono. Così Nikki decide di andare a controllare e qui abbiamo 40 pagine magistrali in cui vediamo la scena come se fossimo una telecamera posizionata sulla testa della protagonista, che entra nella sua vecchia casa come ha sempre fatto, ma questa volta temendo il peggio cerca di vedere solo gli aspetti di normalità del paesaggio casalingo, sbircia le anomalie- una sedia rovesciata, una porta rimasta aperta- ma le mette da parte nel disperato tentativo di non trovare ciò che invece troverà- la madre morta assassinata nel garage.

A questo punto ci si aspetta che venga avanti la storia della ricerca dell’assassino ecc. ecc. Invece no. Al capitolo successivo l’assassino è già stato trovato e arrestato. Da lì in poi invece sarà tutta una indagine sui legami di Nikki con i membri della famiglia, e con il suo amante sposato, con un centro forte che è il legame tra lei e la madre. Sono 59 capitoli e ognuno ha un incipit che attrae come una calamita, una tensione che tiene incollati alla pagina, come nel migliore dei thriller. E tante verità sui rapporti con i genitori, sui segreti dei genitori, sui rimpianti, sul dolore della perdita.

Una narrazione folgorante.

Di Paola C

2.2.10

LA FORMA INCERTA DEI SOGNI


BOOKTRAILER
Vivamente consigliato a chi ha voglia di sognare attraverso gli occhi di una persona meravigliosa.
Presto l'intervista all'autrice Leonora Sartori.

RIASSUNTO:
Leo ha sette anni e tanti piccoli desideri: leggere Topolino, ascoltare la canzone de La storia infinita e avere dei genitori come quelli dei suoi compagni di classe, che sgridano, danno castighi, guardano la partita o spettegolano al telefono con le amiche. Ma la sua famiglia è diversa: la domenica si scende tutti in piazza a manifestare contro la guerra, qualche volta si rimane dai nonni perché papà e mamma sono in giro per l’Italia con una mostra itinerante sui prigionieri politici; e poi ci sono quei maledetti adesivi che ritraggono sei uomini di spalle e che lei ritrova appiccicati ovunque, anche in camera sua.

Quelle sagome ossessioneranno la sua infanzia, fino a quando, a vent’anni, Leo deciderà di capire chi erano veramente quelle persone, i sei di Sharpeville, e volerà in Sudafrica. Qui avrà la possibilità di conoscerli di persona: cinque uomini e una donna, arrestati dopo aver partecipato a una manifestazione in cui era stato ucciso un console. Grazie a quell’incontro, Leo farà una grande scoperta: gli eroi raccontati da suo padre non esistono, ci sono solo persone che fanno delle scelte e che sanno essere coraggiose, persone che, se potessero tornare indietro, forse quel giorno sarebbero rimaste a casa.

Non ci saranno verità universali con cui tornare dai suoi genitori, solo una storia dolorosa di soprusi e di violenze nel Sudafrica dell’apartheid, una storia come tante, in cui la vita di qualcuno viene distrutta senza motivo, una storia di speranza e di lotta contro l’ingiustizia che racconta come si resta vivi e come si diventa grandi.